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Dopo anni di declino degli investimenti, ecco la rivoluzione del piano industria 4.0 anche grazie al leasing

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È quanto emerge dal convegno organizzato da Assilea nell’ambito della Fiera del Credito in svolgimento a Milano.

Nonostante la congiuntura, stiamo andando meglio di altri Paesi europei e stupiremo tutti ancora una volta”. Così il Prof. Marco Fortis (Università Cattolica – Fondazione Edison), in apertura del convegno “SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, ECONOMICA E INDUSTRIALE – Il leasing per il sistema Paese”, organizzato da Assilea nell’ambito della Fiera del Credito in svolgimento a Milano.

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Anche per questo, Assilea ha “voluto presentare da questa manifestazione cinque iniziative per continuare a sostenere questa spinta alla crescita in un’ottica di sistema”, ha ricordato il Presidente degli operatori del lease, Carlo Mescieri. Dal progetto chiave, per un più facile accesso al credito per le PMI, alla realizzazione dell’autonomia energetica per oltre 30.000 aziende italiane.

Partiamo dai dati emersi. Gli imprenditori italiani “stanno continuando a investire come pazzi in macchinari e mezzi di trasporto e sono stati superati i livelli storici del 2018 a fronte di una Germania che rallenta”, ha sottolineato Fortis. Così la produzione industriale nazionale, che è stata data ripetutamente in calo dall’inizio dell’anno corrente, si è sempre confermata in espansione, costringendo ripetutamente gli analisti alla revisione delle loro previsioni. Ad aprile 2022 ha segnato un +2,6%, “più che raddoppiando il dato dei Paesi UE che hanno un segno positivo”. E sono pochi, ha concluso il Professore, stigmatizzando il “piagnisteo” nostrano.

Questa crescita si è alimentata del Piano Impresa 4.0 e del supporto del leasing, che per oltre il 70% viene scelto come mezzo di accesso alle agevolazioni al credito attraverso la Nuova Sabatini. “Per questo vogliamo mettere al centro del dibattito la riforma dei requisiti minimi patrimoniali fissati dalle regole di Basilea3+” – ha sottolineato Mescieri – “e attraverso la minore rischiosità del leasing rispetto alle altre tipologie di finanziamento bancario, documentata da KPMG, chiediamo un minore assorbimento patrimoniale per facilitare l’accesso al credito per le PMI”.

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A corollario di questo sforzo ci sono poi quattro iniziative: il Monitoraggio del PNRR, un acceleratore per supportare le aziende nell’analisi della normativa e nella consultazione dei bandi, il Leasing Score Prediction, un modello avanzato per applicare il Machine Learning nell’ambito dei processi di erogazione e monitoraggio del credito. i nuovi strumenti per la finanza sostenibile, per cogliere – sempre attraverso l’utilizzo leasing – le opportunità della transizione energetica e, non ultimo, il Progetto GreenLease per l’indipendenza energetica delle PMI.

Le società di leasing, proprietarie di numerosi immobili a uso produttivo, sono infatti nelle migliori condizioni per mettere in connessione i progetti del PNRR, la leva finanziaria, i piani industriali ecosostenibili, gli impianti produttivi e i loro utilizzatori, favorendo lo sviluppo delle aziende nell’ambito del Green Deal europeo e gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030”, ha ricordato Angelo Brigatti, Presidente di Assilea Servizi. Il Piano stima di coinvolgere potenzialmente 31.000 aziende, con una produzione di circa 5 GW con un risparmio di quasi 7 milioni di barili di petrolio.